9
gen
2014
Rendita catastale (e tassazione) degli impianti fotovoltaici domestici
Posted On 9 gennaio 2014
By project
And has No Comment
L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 36/E del 19 dicembre 2013 ha voluto chiarire le prassi concernenti la qualificazione mobiliare o immobiliare degli impianti fotovoltaici.
In sostanza con tale circolare l’Agenzia delle Entrate ha ripreso e interpretato tutte le varie norme e disposizioni emanate negli ultimi anni a riguardo dell’accatastamento degli impianti fotovoltaici o alla modifica dell’accatastamento degli edifici nei quali tali impianti sono installati.
Cosa bisogna fare se l’impianto fotovoltaico comporta una variazione della rendita catastale.
La questione è importante perché se l’impianto fotovoltaico dovesse comportare una variazione significativa del valore catastale dell’edificio risulta necessario:
- fare la pratica col catasto per modificare l’accatastamento e la relativa rendita catastale dell’edificio;
- se l’edificio è soggetto al pagamento di imposte quali l’IMU (dalla quale sono comunque escluse le prime case) tali imposte risultano aumentare in proporzione alla maggiore rendita catastale conferita dall’impianto fotovoltaico all’edificio.
Quali impianti fotovoltaici vengono tassati?
Nella pratica molto difficilmente un impianto fotovoltaico ad uso domestico può comportare un aumento della rendita catastale dell’edificio in cui è installato tale da dover procedere ad una variazione catastale con conseguente riderteminazione della rendita dell’unità immobiliare.
Quali caratteristiche deve avere l’impianto fotovoltaico per non essere tassato?
Sono infatti considerati di modesta entità e quindi non rilevanti catastalmente i seguenti impianti fotovoltaici:
- tutti gli impianti di potenza nominale non superiore a 3,00 kW
- gli impianti il cui valore capitale è minore del 15% del valore capitale dell’edificio ( o in modo equivalente gli impianti la cui rendita catastale è minore del 15% della rendita catastale dell’edificio)
Quindi su un’abitazione avente un valore capitale di 100.000,00 € è possibile montare un impianto fotovoltaico di valore fino a 15.000,00 € senza dover procedere con l’accatastamento dello stesso.
E’ onere dei proprietari degli impianti fotovoltaici di far verificare preliminarmente se rientrano nell’obbligo di variazione catastale dell’edificio. Se non rientrano in tale obbligo nessuna altra pratica è loro richiesta.
aumento rendita catastale, impianto fotovoltaico non tassato, impianto fotovoltaico rendita catastale, imu impianto fotovoltaico, quali impianti fotovoltaici vengono tassati, rendita catastale impianti fotovoltaici, tassazione impianti fotovoltaici, tassazione impianto fotovoltaico, tasse impianti fotovoltaici, valore capitale impianto fotovoltaico