On Energy Project offre la consulenza richiesta, a norma di legge, per la redazione dell’APE, l’attestato di prestazione energetica degli immobili (casa e azienda) e per lo svolgimento di un accurato Audit Energetico per le aziende, a cui segue una proposta di soluzioni mirate e risolutive volte al risparmio energetico, tra cui scegliere in base alle priorità e agli obiettivi di aziende e industrie.
La prima operazione da fare per riuscire a risparmiare è identificare i consumi e gli sprechi dell’immobile, dell’impiantistica elettrica e termica di cui si compone.
L’Audit energetico è uno strumento volto all’efficienza energetica, il cui obiettivo è ottimizzare e razionalizzare i consumi elettrici e termici. Si tratta di un’analisi dettagliata di tutti i fattori che vanno a incidere sui costi gestionali dell’impiantistica elettrica e termica di un immobile. Può essere svolto da tecnici e ingegneri con un alto grado di preparazione e competenze sia in ambito tecnico sia economico e manageriale.
L’Audit energetico serve a individuare gli sprechi quindi a eliminarli tramite interventi di efficientamento energetico, previa valutazione dei costi e benefici dell’intervento, al fine di ottenere un risparmio energetico, economico e finanziario per l’azienda.
Dal 6 giugno 2013 (decreto 63/2013, convertito dalla legge 90/2013) l’APE, Attestato di Prestazione Energetica, è obbligatorio in tutti i contratti di locazione e compravendita immobiliare.
L’attestato di prestazione energetica comprende la prestazione energetica di un edificio e valori di riferimento quali i requisiti minimi di prestazione energetica al fine di consentire ai proprietari o locatari dell’edificio o dell’unità immobiliare di valutare e raffrontare la prestazione energetica. L’attestato di prestazione energetica può comprendere informazioni supplementari, quali il consumo energetico annuale per gli edifici non residenziali e la percentuale di energia da fonti rinnovabili nel consumo energetico totale. L’attestato di prestazione energetica comprende raccomandazioni per il miglioramento efficace o ottimale in funzione dei costi della prestazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare, a meno che manchi un ragionevole potenziale per tale miglioramento rispetto ai requisiti di prestazione energetica in vigore. (Articolo 11, Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia).